Intervista a Daniela Dente, Treework Founder

Articolo di Massimo Carraro, Cowo® Founder

Lo spazio COWORKING TREEWORK a Milano, proprio a ridosso della stazione ferroviaria e metropolitana, compie in questi giorni il suo primo anno di attività: complimenti a noi! 

Abbiamo pensato di fare un piccolo punto della situazione, raccontando questo importante passaggio attraverso una bella chiacchierata con Daniela Dente, la Cowo® Manager di Treework- Coworking, in Via Ponte di Legno 7 – Milano, che fa parte del Network Cowo®, con la denominazione di Coworking Cowo® Stazione Lambrate

Grazie per la tua disponibilità, Daniela!

Coworking TREEWORK – Il tuo Cowo® è attivo da circa 12 mesi… come va?

Daniela Dente – Come si suol dire, il tempo passa in fretta! In effetti sembra ieri che ho iniziato quella che per me è stata una vera è propria avventura, una sfida personale, considerando la mia pregressa esperienza lavorativa e le mie abitudini di vita. Il bilancio di questo primo anno, è sicuramente positivo e certo l’entusiasmo e la passione, in questo arco di tempo, non hanno subito alcuna flessione, anzi!

Hai già una notevole esperienza, grazie a un afflusso molto forte di richieste. Le cose si sono concretizzate come pensavi, o c’è stata differenza tra le tue aspettative e quello che poi si è verificato?

Daniela Dente – La realtà ha superato di gran lunga le mie aspettative, è stato un crescendo di soddisfazioni. Nel giro di pochissimi mesi, ho visto velocemente riempire il mio Coworking di aziende e di professionisti, dei veri talenti nell’ambito del digitale e dell’innovazione tecnologica. A Maggio gli spazi erano già sold out. Questo mi ha dato la spinta per acquisire un nuovo ufficio all’interno dello stesso ampio cortile del Coworking e di stringere un rapporto di partnership per l’utilizzo di uno spazio aggiuntivo. Attualmente occupiamo uno spazio di quasi 300 mq. ed abbiamo a disposizione un ampio spazio eventi e una seconda sala riunioni/corsi. In questo periodo sono passate da noi almeno cento persone! Insomma un anno molto intenso, di tanto lavoro, di alti e bassi. Ricordo, in particolare, l’emozione provata quando ho letto un articolo di ANSA.it, che parlava (anche) del successo del nostro Coworking. E poi, provo sempre una gran soddisfazione, ogni qualvolta che un visitatore si complimenta per la cura degli ambienti e per l’atmosfera familiare che qui si respira.

Le aspettative iniziali sono state disattese, ma in senso positivo.

Volendo capirne meglio le motivazioni, ritengo che i fattori fondamentali siano stati molteplici (oltre alla fortuna): il comfort degli spazi e la loro favorevole posizione logistica, i diversi servizi offerti, come la consulenza aziendale dedicata, l’assistenza sistemistica da parte di personale specializzato, le convenzioni stipulate con diversi esercizi commerciali della zona. Ma soprattutto credo che l’appartenenza al network di COWO®, un brand che è garanzia di qualità in questo settore, sia stato un importante volano per la mia attività. Abbiamo ancora tante idee da realizzare, in cantiere c’è l’organizzazione di corsi e seminari che partiranno a breve, tra cui quelli sul software Blender, riservato a professionisti che lavorano nell’ambito delle creazioni in 3D, quelli dedicati al Digital Marketing e infine i corsi specifici per l’avvio di impresa e la creazione di Business Plan per le PMI.

Tu vieni da un’esperienza aziendale piuttosto intensa, in una multinazionale. Cosa ci puoi dire dell’atmosfera del Coworking, rispetto a quella che hai conosciuto in azienda?

Daniela Dente – In questa domanda è racchiusa la ragione che mi ha spinta a compiere questo passo così importante. In tanti anni di lavoro, ho avuto la possibilità di lavorare per le maggiori multinazionali, tra cui il Gruppo Mars e Coca-Cola.

Nel pubblico come Consulente per conto della Regione Umbria e infine come Professore a contratto in Economia ed Organizzazione aziendale per conto dell’Università di Milano Bicocca, durante il mio periodo di Dottorando. Ho conosciuto anche la realtà di una tipica azienda padronale, per un periodo piuttosto limitato. Insomma conosco abbastanza bene il mondo del lavoro nelle sue diverse declinazioni e sfaccettature.

Il modello del Coworking è senza dubbio un modello alternativo a quello tradizionale, esso non rappresenta solo una condivisione di spazi, ma di idee, di progetti, dove si può anche imparare ed utilizzare i servizi offerti. In altre parole, è uno spazio che offre l’opportunità di condividere nuove esperienze e conoscenze, in un ambiente lavorativo coinvolgente e stimolante, in cui il rispetto dell’autonomia, la privacy e la libertà del singolo coesistono con la condivisione, l’associazionismo e la relazione, tipici dello stare insieme.

Questi sono elementi che difficilmente si trovano in un’azienda avente una struttura più rigida e dove spesso le relazioni tra le persone sono improntate più verso la chiusura e la competizione. Condivisione e sostenibilità, sono i nuovi must nell’evoluzione del modello del lavoro e il Coworking lo rappresenta al meglio.

 Il vostro Coworking si trova a Milano Lambrate, nello stesso quartiere dove il Network Cowo® è nato, con lo spazio di Via Ventura. Come sono i rapporti con la sede nazionale?

Daniela Dente – Durante il lungo periodo d’incubazione di questa idea imprenditoriale, ho seguito molto da vicino il Network Cowo®, tramite i social, gli articoli pubblicati, le innumerevoli attività organizzate.

La mia scelta di aderire al Network, quindi, è stata molto ponderata e si è rivelata sicuramente vincente. Anche se con la sede nazionale di Via Ventura operiamo nello stesso quartiere, ho sempre ricevuto da Carraro e dal suo team, assistenza e supporto. Disponibilità e gentilezza che si respirano ogni volta che entro nel loro ufficio.

Vi stanno cercando più professionisti singoli o più aziende?

Daniela Dente – A cercarci sono state soprattutto delle aziende, anche perché abbiamo diverse tipologie di uffici privati che accolgono aziende dalle 3 alle 18 persone. Abbiamo anche un’azienda che lavora nell’open space, a stretto contatto con dei liberi professionisti. Alcune usufruiscono dei servizi di professionisti nostri partner, con un ritorno significativo in termini di efficienza e di contenimento di costi.

Se potessi avere la bacchetta magica del Coworking, come la useresti a favore del tuo spazio Cowo®?

Daniela Dente – Se avessi una bacchetta magica, mi piacerebbe usarla per rendere “green” la vita dei coworker. Desidererei avere un ampio giardino, dove poter passeggiare o pranzare all’aperto. Al momento abbiamo un ampio cortile in cui poter entrare con le bici e in Primavera lo organizzerò con un piccolo spazio con un tavolino e delle sedie. Qui già si stanno prenotando per poter lavorare all’aperto, ma in un giardino sarebbe tutta un’altra cosa!

Lato umano, cosa ti sta dando il Coworking?

Daniela Dente – Lato umano mi ha dato soprattutto una maggiore serenità: il mio lavoro è particolarmente libero e stimolante. Ogni giorno incontro persone piacevoli e l’attività di consulenza aziendale e l’organizzazione di corsi ed eventi, mi sta gratificando particolarmente. Per svolgere questa attività, è necessario sviluppare un’importante dote di empatia, e in questo ce la sto mettendo tutta.

Poco tempo fa si è svolto a Milano l’evento CowoShare “COWORKING E RELAZIONE”: avete partecipato? Che tipo di relazione esiste tra i professionisti che frequentano Cowo® Stazione Lambrate?

Daniela Dente – Sicuramente ci siamo stati, portando finalmente il nostro piccolo carico di esperienze e per imparare nuove cose. Mi piacciono tanto gli argomenti di cui si è parlato, incentrati tutti sul concetto di “relazione”, termine dalle molteplici varianti. Qui da noi, le relazioni tra i professionisti variano dalla semplice convivenza lavorativa, fino a veri e propri rapporti amichevoli.

C’è chi è più introverso e riservato, con cui si scambia poche parole al caffè. Poi ci sono quei coworker (generalmente i più giovani) che pranzano sempre insieme, si scambiano dolci o festeggiano i loro successi lavorativi. Per rafforzare il rapporto e la conoscenza professionale dei coworker, mi piacerebbe copiare l’idea del Cowo® Presentation Lunch. Evento che ha avuto tanto successo presso la sede della Rete, in Via Ventura, poco lontano da noi.

Professioniste e bimbi: la maternità può essere un tema scottante negli ambienti di lavoro. Qualche tua coworker è anche mamma? Come si rapporta questo aspetto con la vita del tuo Cowo®?

Daniela Dente – Naturalmente come donna e come mamma lavoratrice, l’annoso problema di conciliare la maternità con il lavoro mi sta particolarmente a cuore. Al riguardo, ho dovuto sempre superare tantissime difficoltà e purtroppo la mia esperienza è comune a tantissime donne. Negli ambienti di lavoro, non si apprezzano a sufficiente le potenzialità, l’entusiasmo, la volontà di fare, che può avere una donna che è diventata mamma. Essa viene vista come un peso per l’azienda, ma in realtà rappresenta un vero valore aggiunto, soprattutto se ricevesse un po’ di aiuto e di supporto!

Tra di noi c’è una neo-mamma, praticamente è stata qui per tutto il tempo della gestazione e non è mancata una festicciola quando ci ha portato a conoscere la sua meravigliosa bambina. Mamma e figlia vengono spesso in ufficio e noi tutti siamo felicissimi. Per la bambina, questo è un ambiente familiare, è sempre tranquillissima mentre la mamma lavora. Coworking e maternità sono un ottimo connubio, ve lo posso assicurare. Io sono orgogliosa di aver contribuito in qualche modo, alla serenità lavorativa di una neo-mamma. In realtà abbiamo anche qualche papà che, di tanto in tanto, viene in ufficio con il proprio bambino, magari solo per poco tempo (si sa, i papà sono poco multitasking…)

Che futuro prevedi per il Coworking, in generale? Qual è la tua sensazione?

Daniela Dente – Le mie sensazioni circa l’andamento futuro del Coworking in generale, si basano non solo sulla mia recente esperienza, ma anche aggiornandomi con gli articoli di giornale e con studi di settore che ultimamente sono sempre più numerosi. Girando sul Web, inoltre,si può notare che sempre più spesso si usano termini come “smart working”, “telelavoro” e “Coworking”. Il trend è sicuramente positivo e le prospettive di diffusione dei centri di Coworking sono molto favorevoli. I ritmi di crescita di questa nuova modalità di lavorare sono elevati: spazi e utenti raddoppiano di anno in anno, tanto che si stima che entro pochi anni quasi la metà dei lavoratori del settore privato sarà costituito da imprenditori e professionisti singoli. Molti dei quali sceglieranno il Coworking.

L’organizzazione del lavoro si sta evolvendo rispetto al tradizionale ufficio, ed il Coworking rappresenta una opzione flessibile in cui si accentuano gli aspetti di collaborazione ed inclusione. Credo, però, che al momento il Coworking abbia possibilità di successo, soprattutto in determinate realtà, con un tessuto economico e sociale molto particolare. Per tale motivo bisogna sempre essere innovativi, sempre proattivi, anticipando esigenze e necessità. Bisogna sempre guardare avanti, con passione e senza dare nulla per scontato. Come per ogni cosa

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